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Troppi farmaci....e la salute è in pericolo.


Il monito è stato lanciato dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali dell'Aifa al termine di un'indagine condotta su oltre 12 milioni di anziani italiani.


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Gli anziani italiani esagerano con i farmaci mettendo in grave pericolo la propria vita. L'allarmante fotografia è stata scattata dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). I risultati dell'approfondita analisi – condotta dagli esperti del Geriatrics Working Group dell'Aifa, in collaborazione con l'Università Cattolica di Roma attraverso la rielaborazione dei dati sui farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale relativi ad oltre 12 milioni di over 65 italiani – devono far riflettere: in Italia solo quattro over 65 su dieci rispettano le terapie prescritte dai medici, assumendo troppi farmaci con gravi rischi per la salute.


Secondo i dati raccolti dagli esperti dell'Aifa e pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana “Journals of Gerontology Series A”, il 50 per cento degli anziani italiani assume dai cinque ai nove farmaci al giorno, mentre l'11 per cento supera i dieci medicinali. Una realtà pericolosa perché la commistione tra le diverse medicine può portare effetti indesiderati qualora non vengano rispettate le indicazioni dei dottori. I problemi maggiori – spiegano i ricercatori dell'Osservatorio nazionale – riguardano i pazienti afflitti da ipertensione e da osteoporosi (oltre il 50 per cento non segue correttamente la terapia), ma soprattutto gli over 65 costretti ad assumere antidiabetici e antidepressivi.
E non è tutto: 36 mila anziani sono in pericolo per l'assunzione contemporanea di due o più farmaci aritmogenici, 22 mila per l'utilizzo di tre farmaci pro-emorragici e 85 mila rischiano l'insufficienza renale perché assumono contemporaneamente tre farmaci.

Per tutti questi motivi l'attenzione dei dottori e dei familiari delle persone anziane deve sempre rimanere alta per vigilare su prescrizioni e assunzione dei farmaci. «I medici – ha osservato Sergio Pecorelli, presidente dell'Aifa – devono valutare l'opportuno bilanciamento tra rischi e benefici apportati dalle terapie. Al contempo i parenti, insieme agli eventuali assistenti, devono supportare gli anziani nel processo di cura favorendo la corretta assunzione dei medicinali».

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